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Comerio Filippo
Como 1747 - Milano 1827
Filippo Comerio, nato a Locate in prov. di Como il 1° Maggio 1747, si formò dal punto di vista artistico prima a Bologna presso l'Accademia Clementina, poi a Roma, dove si trasferì nel 1773 perfezionandosi nell'indirizzo neoclassico. Tra il 1776 ed il '77 lasciò Roma, per rientrare in Lombardia, ma si fermò a Faenza perchè chiamato dai Frati dell' Ordine Fatebenefratelli che gestivano il nuovo Ospedale, per decorare la chiesa con immagini della vita del Fondatore e Patrono del loro Ordine, S. Giovanni di Dio.
A Faenza si sposò e fu introdotto alla decorazione ceramica dal suocero Paolo Benini, primo pittore e direttore della Fabbrica di ceramica dei Conti Ferniani; in questa nuova attività dispiegò un discorso figurativo di rara intensità espressiva, costituendo un capitolo autonomo nella lineare tradizione locale.
Sulle sue stoviglie da pompa, dipinte “a piccolo fuoco “, spiritate macchiette popolavano paesi appena accennati, il tutto tratteggiato in nero, porpora o ruggine sullo smalto latteo di fondo, oppure tratteggiato in nero di manganese velato a macchia, con un cupo, traslucido verde smeraldo, prontamente detto, a Faenza, “verde Comerio”; è pertanto da collocarsi tra i più importanti ceramografi europei del suo tempo.
Nel 1780 rientrò in Lombardia con moglie e figli, dedicandosi ad una intensa attività figurativa ( tempere murali, ex voto, ecc.) in particolare in ville e palazzi patrizi della campagna lombarda e chiese.
Morì a Milano nel 1827.
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