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Cappella Maggiore

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Coro ligneo, altare di Giuseppe PIstocchi, Cantorie, nella volta del presbiterio tondo di Andrea della Robbia.

Il titolo dell’altare è lo stesso della chiesa: S. Pietro Apostolo, titolare della Cattedrale come dell’antica pieve. Era in origine chiusa da un muro rettilineo, l’attuale abside poligonale è stata integrata alla cappella maggiore non prima del 1481.
Il monumentale altare è progetto giovanile dell’architetto faentino Giuseppe Pistocchi (1768).
Incastonate nei prospetti delle cantorie vi sono tavolette e telette del XV, XVI e XVII secolo e all’estremità di queste quattro tavolette a fondo oro di un maestro tardo gotico identificato da alcuni studiosi nel maestro di San Pier Damiani che ha opere nel Museo Diocesano e nella Pinacoteche di Faenza e Ravenna. Al centro della cantoria di destra, quella più antica e risalente alla prima metà del Seicento, vi sono tre tele di Alessandro Tiarini.
Nella chiave di volta è murato un tondo con impresa manfrediana del Vescovo Federico. Contornato da una ghirlanda di frutti il grande tondo ceramicato è opera probabile di Andrea della Robbia del 1477 circa.

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