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Celli Aldo

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Nato a Faenza l 8.2.1888, calzolaio e ferroviere. Comunista al confino per undici anni. Partigiano con Silvio Corbari, fu catturato a Tredozio e fucilato a Verona il 5.8.1944.
Schedato nel Casellario Politico Centrale tra il 1924 e il 1943 come comunista. Considerato pericoloso per il regime, dal 1932 al 1943 fu tenuto al confino di polizia.
Recuperò la libertà solo dopo il 25 luglio 1943.
Dopo l'8 settembre fu tra gli animatori della formazione armata del faentino che si costituì nell'alta Val Samoggia. Quando la formazione si divise rimase con Silvio Corbari.
Catturato il 20 gennaio 1944 insieme ad altri 19 partigiani (ma non Corbari) a Ca' Morelli, fu fucilato a Verono il 5 aprile 1944.

Per un approfondimento su Aldo Celli e le altre vittime ricordate nella lapide, vedi il testo nella relazione allegata (formato pdf) qui sotto.

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