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A Giuseppe Mazzini A Giuseppe Garibaldi

Piazza del Popolo, 31. Palazzo Comunale, scalone parte sinistra.

V02.jpg

La lapide dedicata ai due grandi italiani protagonisti del Risorgimento è stata in realtà posta nel 1963 in questa parete sinistra dello scalone municipale.

Come attestano le due date ai piedi della lapide, rispettivamente 6 aprile 1875 e 6 luglio 1884, la lapide ricorda due precedenti lapidi dedicate a Giuseppe Mazzini e Giuseppe Garibaldi. Queste lapidi originali erano state poste sotto il loggiato della Molinella, sulla parete sinistra dove nel 1963 sono state aperte le vetrine di un negozio. Danneggiate durante la Seconda Guerra Mondiale furono sostituite da due lapidi rettangolari in travertino, poi all'apertura del negozio, nel 1963, si ripiegò su questa lapide a lato dello scalone.

Giuseppe Mazzini (1805-1872), pensatore e uomo politico, si affiliò alla Carboneria. Imprigionato a Savona ed esiliato, si stabilì in Francia dove fondò la "Giovane Italia", poi in Inghilterra dove visse per molto tempo. Fu triumviro della Repubblica Romana nel 1849. Morì a Pisa dove era arrivato sotto falso nome.

Giuseppe Garibaldi (1807-1882), uomo politico e combattente per l'Unità d'Italia, dopo aver partecipato alle lotte per la liberazione dell'America Latina ritornò in Italia dove partecipò alla difesa di Roma, come comandante delle forze armate. Dopo la caduta di Roma si salvò con un'avventurosa fuga per l'Italia centrale, fino alle Valli di Comacchio. Visitò Faenza l'8 ottobre 1859 (visita ricordata con una lapide all'inizio di Corso Mazzini). Nel 1860 guidò la spedizione dei Mille per conquistare il Regno delle Due Sicilie che poi offrì al re Vittorio Emanuele II. Deputato per diverse legislature, morì nell'isola di Caprera.

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