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Chiesa di S.Maria ad Nives
Piazza S.Maria "foris portam". Chiesa di S.Maria ad Nives, in alto sulla facciata.
Iscrizione incisa su lastre di marmo.
ID MARSILVS DE AMICIS ABBAS REGINAE ANGELORVM D.D
Più in basso, su altra lastra di marmo.
MDCLV.
L’ABATE DON MARSILIO DE AMICIS DEDICA ALLA REGINA DEGLI ANGELI. 1655.
L’antica chiesa di S.Maria foris portam, creduta la prima cattedrale di Faenza, sulle parole del Tolosano, e forse lo fu nel periodo delle invasioni barbariche quando venne distrutta la basilica paleocristiana scoperta vicino al Duomo attuale, fu certamente una chiesa cemeteriale del VI-VII secolo come dimostrano le fiancate della navata centrale. Circa l’anno 740 vi si insediarono i monaci benedettini dando vita al monastero che nel 1178 passò agli avellaniti e poi nel 1515 ai cistercensi.
Fu l’abate cistercense Marsilio de Amicis che nel 1655 iniziò un radicale restauro che portò al cambiamento dell’orientamento della chiesa costruendo la facciata dove prima era l’abside, perché le mura manfrediane ostruivano l’ingresso antico.
L’iscrizione vuole ricordare l’inizio dei lavori. Nel 1778 i monaci cistercensi lasciarono l’antico monastero per trasferirsi nel collegio degli ex-gesuiti portandovi l’immagine della Madonna dell’Angelo, copia di un antico affresco mariano ritenuto dipinto da un angelo, e il corpo di San Pier Damiani, morto nel 1072 presso questo monastero.