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Faentini morti nel 1849

In difesa della Repubblica Romana

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FAENTINI MORTI PER IL RISORGIMENTO NEL 1849

Andrea ANCARANI detto S. Pietro
Dopo avere combattuto nella Campagna del 1848 l'anno successivo è alla difesa della Repubblica Romana col grado di caporale nella Legione Italiana, o Legione Garibaldi. Muore il 29 giugno 1849 in seguito a ferita alla pancia riportata il 19 maggio nel combattimento di Velletri contro le truppe napoletane.

Paolo GALVANI
Cade combattendo nella Legione Italiana, Legione Garibaldi, in difesa della Repubblica Romana nel 1849.

Sante MASSARI
Falegname, nel 1848 è tra i volontari faentini del Battaglione Pasi, distaccamento Novelli, che combatte a Vicenza contro gli austriaci. L'anno successivo, a 18 anni, cade combattendo in difesa della Repubblica Romana.

Antonio PEZZI
Nato nel 1828 in una famiglia che darà molti cospiratori e combattenti al Risorgimento, nel 1848 è volontario, con il fratello Gaetano, nel Battaglione Pasi che combatte a Vicenza. Nel 1849 è, sempre con il fratello Gaetano, alla difesa di Roma dove cade in una disperata carica al Casino dei Quattro Venti occupato dai francesi.

Francesco SAVINI
Caduto nel 1849 alla difesa della Repubblica Romana.

Francesco PADOVANI
Nel 1848 è tra i volontari faentini del Battaglione Pasi a Vicenza e l'anno successivo cade alla difesa di Roma.

Cesare FENATI
Nel settembre del 1845 comanda una delle squadre di insorti faentini che non riescono ad intervenire nel moto delle Balze di Scavignano per il fulmineo intervento delle truppe svizzere, partecipa poi alla campagna del 1848 e nel 1849 è alla difesa di Roma  nella Finanza Mobile, 1ª Compagnia. Cade in combattimento il 30 aprile.

(testo di Antonio Drei)

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