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Strada Porta Montanara

Corso Matteotti, 59/B. Casa Frattini.

V45.jpg

Lapide rettangolare in marmo posta sopra la quinta finestra del primo piano, venendo dalla piazza, in buono stato di conservazione.

ALOISIO AMAT S R E CARD PER AEMILIAM
INFERIOR ITERVM LEGATO/AVSPICE MVNIFICO
INDVLGENTISSIMO ANNVENTE/FLORENTIA TENVS
FACILIS ITER MVNITVM/ AD COMMEANTIVM
COMMODVM QVOD ERAT IN VOTIS ET VRBIS
DECVS/ HEIC VIA IN LONGITVD PEDVM LXXX
AMPLIATA AERE PVB A MDCCCXLIII

SOTTO GLI AUSPICI E CON L’ APPROVAZIONE DEL MUNIFICO
INDULGENTISSIMO CARDINALE DI S.R.C LUIGI AMAT,
PER LA SECONDA VOLTA LEGATO PER LA ROMAGNA, FU
RESA PIU’ AGIBILE LA STRADA VERSO FIRENZE PER LA
COMODITA’ DEI VIAGGIATORI, COME ERA NEI DESDERI, E PER
LA BELLEZZA DELLA CITTA’. QUI LA STRADA FU ALLARGATA
PER UNA LUNGHEZZA DI 80 PIEDI CON DENARO PUBBLICO NEL 1843.

La ricostruzione, per la rettifica della strada di Porta Montanara del lungo fabbricato fu progettata dall’architetto Pietro Tomba attorno al 1842 nel tipico stile purista ottocentesco. La strada fu ampliata per una lunghezza di circa 39 metri e tale è la misura della fronte del palazzo.
Il card. Luigi Amat di S. Filippo e Sorso (1796-1878), ricordato nella lapide, fu legato in Romagna dal 1873 per due trienni fino al 1843, benvoluto anche dai liberali che favorì durante un tentativo di rivolta.
Il Savelli nel suo “Faenza. Il Rione Verde” pubblica un disegno di Romolo Liverani che raffigura le case demolite per l’allargamento della strada.

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