Iscrizioni a rilievo in lettere metalliche sui propilei della villa “Quartini- Le Fabbriche”, progettati da G. Pistocchi e costruiti nel 1792.

LABOR OMNIA VINCIT
TVM FERRI RIGOR ATQVE ARGVTAE LAMINA SERRRAE
TVM VARIAE VENERE ARTES.

Liberamente tratto da Virgilio,
georgiche libri I vv 143-145

IL LAVORO VINCE OGNI COSA,
COSI’ FURONO SCOPERTE LA DUREZZA DELL FERRO E LE LAME DELLA STRIDULA SEGA,
POI SEGUIRONO LE VARIE ATTIVITA’ MANUALI.
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PROVT CIVIQVE LIBIDO EST
SICCAT  INNAEQVALES CALICES CONVIVA SOLVTVS
LEGIBVS INSANIS
Da Orazio, sertire p.II, 6, vv. 67-70

A SECONDA DEL PROPRIO DESIDERIO CIASCUN CONVITATO, LIBERO DA LEGGI INSENSATE, BEVE I BICCHIERI OR PIENI OR RIEMPITI A META’

I propilei furono costruiti verso la fine del ‘700 dall’architetto Giuseppe Pistocchi e fiancheggiano la cancellata d’ingresso ad un parco contenete una villa, distrutta durante l’ultima guerra, mentre le due costruzioni ne uscirono quasi indenni.
Le iscrizioni si riferiscono evidentemente alle attività che si svolgevano nei due fabbricati: un officina di fabbro ed un’osteria o vendita di vino.