Salta navigazione
FAENZA IN MANO
[t] Apri la barra con i tasti di accesso   [x] Nascondi la barra con i tasti di accesso   [1] Contrasto normale   [2] Contrasto elevato   [3] Testo medio   [4] Testo grande   [5] Testo molto grande   [n] Vai alla navigazione principale   [p] Vai al contenuto della pagina   [h] Home page

Contenuto principale

La Pala di Giovanni Battista Bertucci il Giovane

ancona_annunciazione.jpg
Bertucci_giovane_pala.jpg

La tela con la «annunciazione»(cm.205x140), nel primo altare a sinistra, che un tempo figurava entro un ancona lignea dorata, ora in pinacoteca, è opera di Giovanni Battista Bertucci il giovane (1539-1614).
Ultimo della illustre famiglia dei pittori Bertucci, Giovanni Battista, elabora una sua facile ed ingenua cifra manieristica sulla base dei modelli dello zio Jacopone, questa può risultare talora ripetitiva ma non è priva di efficacia, in certi punti naturalistici e soprattutto nei ritratti, di immediata naturalezza.
L’opera mostra l’assimilazione dei motivi raffaelleschi, assunti probabilmente per il tramite di incisioni.
La ripresa dai modelli classici è condotta con una certa rudezza espressiva: l’angelo, lungi dal essere idealizzato, ci appare come un robusto garzone, che invade lo spazio ristretto, dove la cesta dei panni introduce un’annotazione realistica quotidiana. La forma del leggio intagliato rimanda a modelli cinquecenteschi con cui Giovanni Battista poteva avere consuetudine tramite il padre Raffaele, qualificato anche come falegname.
L’opera è espressiva della devozionalità semplice e popolare, cara alle confraternite per le quali il Bertucci spesso lavorava. L’artista qui ci appare diligente nella descrizione dei dettagli ed efficace nei vivaci colori cangianti e nei panneggi grassi e insistiti, ma risulta un po’ approssimato nella resa spaziale che tende a ribaltare in primo piano. 

Collegamenti a Social Networks