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Casa Frassineti

Corso Mazzini, 60 "Palazzo Frassineti, ex-Locanda Il Liocorno, G. Pistocchi, 1786-88"

01 casa Frassineti frontale.jpg

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Nella locandina dello spettacolo inaugurale del teatro del 1788 veniva data notizia che i forestieri potevano disporre della nuova locanda del Liocorno sul corso di Porta Imolese, di proprietà del conte Nicola Milzetti. L’edificio era da tempo destinato a locanda e a stazione di posta, con annesse stanze per la sosta e il riposo dei cavalli delle diligenze.
Poiché l’apertura del teatro era stata prevista per il 1785 e poi rimandata al 1788 per il protrarsi dei lavori di finitura, si suppone che per quella data il conte Milzetti avesse già provveduto alle opere di riadattamento necessarie, compresa la nuova facciata eseguita da Pistocchi. Infatti questo edificio viene menzionato nella lettera del 1803 dal conte Giuseppe Gessi, in cui da ragguagli a Giovanni Fagnoli circa l’attività dell’architetto.
Visto il carattere utilitario dell’edificio, pur collocato in uno dei corsi principali della città, l’intervento di Pistocchi fu in qualche modo contenuto. Unici elementi di rilievo sono la lunga balconata del primo piano sorretta da mensole di varia forma, che appaiono anche sotto i balconcini del secondo piano sottoforma di conchiglie e di stemma stilizzato e le sagomature delle finestre di stampo ancora tardo barocco. Il parapetto in ferro ad andamento continuo con motivo nastriforme ad anse di classica memoria ricorda quelli previsti tra gli intercolumni del loggiato interno del nuovo seminario del 1781.
Un’opera ancora incerta e mistilinea, che testimonia però il rapporto di fiducia in atto tra la famiglia Milzetti e l’architetto che gli valse l'appoggio del conte Nicola nella vicenda del teatro e porterà all’affidamento della ricostruzione delle case di famiglia sempre con il conte Nicola e con il figlio Francesco.

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