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Lato sinistro
Sul lato sinistro, partendo ancora dall'ingresso originario, si vedono: l'Amor di Patria, giovane armato con corona di gramigna in mano, le armi calpestate sotto i piedi; la Legge, figura femminile con in testa un diadema, regge uno scettro con la mano destra, la sinistra scende lungo la gamba a sostenere un libro aperto; l'Onore, giovane donna coronata d'alloro, con un'asta nella destra, nella sinistra una cornucopia; la Pubblica Sicurezza, raffigurata come donna che tiene nella destra una lancia e sta appoggiata a una colonna. Secondo le intenzioni dei Cento Pacifici, la disposizione delle statue consentiva al tempo stesso una lettura parallela delle simbologie con strette concordanze: la Vigilanza, incoraggiata dall'Amor di Patria; il Consiglio deve avere per scorta la Legge; la Ragione è il fondamento dell'Onore; il Genio della Pace produce la Pubblica sicurezza. Si conclude così un programma complesso, che si estende dalla volta alle pareti collegando idealmente l'azione dei magistrati che, sotto gli auspici della divina provvidenza, dovevano cooperare alla sospirata unione della giustizia e della pace, proponendosi con la vigilanza, il consiglio, la ragione, animati dal genio della pace e accesi dall'amor di patria, di vegliare per l'osservanza della legge, in difesa dell'onore per creare la sicurezza pubblica».