La decorazione parietale assume un carattere illusionistico sui lati brevi ove vengono simulati candelabri accesi entro finte esedre con colonnati corinzi e frazioni di cupole a lacunari, con funzione di prolungamento illusivo dello spazio. Sui lati lunghi il carattere illusionistico è dato dalla successione del finto colonnato ionico che inquadra gli spazi per le finestre e per le nicchie - quattro per parte - con le statue in stucco del Trentanove. Le otto statue riprendono l'esaltazione del tema generale, Pace, Giustizia e Provvidenza; con personificazioni di Apollo, Saggezza, Plutone, Abbondanza, Fortezza, Verità, Legge e Forza militare.
La pittura d'ornato, realizzata dal bolognese Serafino Barozzi, si compone di motivi geometrici, festoni, maschere, aquile e trofei. Il fregio - grifi e bucrani - che corre libero e compendiario al di sotto della volta, si staglia su un fondo di finti marmi nelle colorazioni grigio e topazio.