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"La Rivolta Ideale" Alfredo Oriani
Corso Matteotti, 3. Palazzo degli Uffici Governativi.
Lapide rettangolare in marmo posta sopra il balcone, con lettere in rilievo in bronzo. Il metallo delle lettere si è ossidato provocando antiestetiche sbrodolature verdastre.
La lapide è sormontata da una lunetta in altorilievo di marmo bianco dello scultore Giuseppe Casalini.
Nella lunetta una figura femminile scrive il libro della “Rivolta Ideale”.
SALIRE A TUTTE LE BELLEZZE,
CREDERE A TUTTE
LE VIRTU’, CONSENTIRE TUTTI
I SACRIFICI, OFFRENDOSI INTERO
ALLA VITA E ACCETTANDO
LA MORTE COME UN PREMIO:
ECCO LA RIVOLTA IDEALE..
…ACCENDETE DUNQUE
TUTTE LE FIACCOLE, PERCHE’
LA MARCIA E’ GIA’ COMINCIATA
NELLA NOTTE, E NON
TEMETE IL FUMO: L’ALBA E’ VICINA..
…IL SUO ROSSORE SOMIGLIERA’
FORSE A QUELLO DEL SANGUE,
MA E’ SORRISO DI PORPORA
CHE BALENA DAL MANTO DEL SOLE..
Il testo contiene brani degli ultimi capitoli de “la Rivolta Ideale” dello scrittore faentino Alfredo Oriani, ritenuto un precursore dell’idea fascista.
Il palazzo fu inaugurato l’8 dicembre 1940 da Rachele Mussolini, moglie del duce, davanti alla piazza maggiore stipata di popolo.