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La sala
Geometricamente impostata su un cerchio raccordato al palcoscenico con segmenti rettilinei si presenta con una forma a ferro di cavallo. E' la forma propriamente detta del teatro all'italiana, risultato di una conciliazione fra l'antico anfiteatro e le sale rettangolari tipiche del teatro di corte rinascimentale.
Nasce vuota come spazio dedicato alle feste o per ospitare il pubblico in piedi, generalmente il popolo. Nella sala teatrale all'italiana si rappresenta la città, con la sua struttura sociale simbolicamente sistemata: in platea il popolo, la nobiltà in verticale sui palchi, dal basso si vede solo la scena, dall'alto si vede e osserva tutto. La sala verrà occupata dalle poltrone solo a partire dal XIX secolo, a seguito della rivoluzione borghese: una nuova classe sociale si affaccia prepotentemente alla ribalta e il teatro si trasformerà nella sua struttura e funzione per accoglierla. Cambierà la sala sia nella struttura sia nei colori: il rosso prenderà il sopravvento sui colori tenui, azzurri e verdi.
Questo percorso è ben visibile nel Teatro Masini che, a seguito dei lavori di ristrutturazione e restauro eseguiti tra il 1984 e il 1990, è stato restituito ai colori settecenteschi: il rosa pallido dei palchi, l' azzurro dominante nella fascia di decorazione sotto la volta ripreso nella scelta dei tessuti per le tappezzerie.