Nel 1972 in occasione di lavori per l’accertamento statico delle fondazioni dell’edificio di via Pasolini 7 vennero in luce, alla profondità di metri 2,10 dal piano stradale, due pavimenti musivi (uno con cornice policroma ed uno bianconero). I due pavimenti erano divisi da un muro largo 45 centimetri, però comunicavano attraverso una soglia a mosaico.
I mosaici mostrano una costruzione molto curata, sono simili come stile a quelli di via Bertolazzi e appartengono alla stessa epoca augustea.


Particolarmente prestigioso è Il mosaico con cornice policroma definita da un motivo a meandro di svastiche a giro semplice in prospettiva.
Ha larghezza di metri 3,50 e lunghezza di metri 5.
Lo spazio centrale del pavimento è costituito da un motivo con reticolo a nido d’ape al cui interno si trovano esagoni neri che racchiudono stelle a sei punte bianche; all’interno di queste ultime si trovano esagoni neri che circoscrivono un fiore a sei petali, bianco. Sui lati lunghi gli spazi risultanti sono occupati da triangoli isosceli neri con bordo bianco.
La cornice è formata da un meandro di svastiche a giro semplice in prospettiva, di colore bianco con filetto nero. La prospettiva (spessore) viene resa con i colori rosso, chiaro e scuro, e verde, chiaro e scuro.
Agli angoli della cornice compaiono quadrati prospettici racchiudenti un quadrato anch’esso in prospettiva.
Su uno dei lati corti del pavimento si conserva una grande soglia decorata da quattro lacunari quadrati policromi resi in prospettiva: quelli laterali hanno la particolarità di ospitare due scudi policromi, uno oblungo ed uno ellittico.
Su uno dei lati lunghi del medesimo pavimento è presente un’altra soglia decorata da rombi quadrangolari bianchi su fondo nero, inquadrati all’interno di una scacchiera bianca.

Il mosaico geometrico a tessere bianche e nere è collegato all’altro pavimento da una soglia decorata da rombi quadrangolari bianchi su fondo nero, inquadrati all’interno di una scacchiera bianca. Ha larghezza di metri 4 e lunghezza di metri 5.
Il tappeto ha un disegno del tipo a cancellata con un motivo ricavato su fondo bianco e realizzato in tessere nere con linea centrale bianca, per dare un maggiore effetto prospettico. Il pavimento ha un perimetro ottenuto da una fila di denti di lupo con agli angoli una palmetta a quattro petali ed un elemento centrale lanceolato.
Anche questo pavimento presenta su uno dei lati corti lacerti di una grande soglia con due esagoni e fiore a sei petali, il cui modulo è uguale a quello a quello utilizzato come riempitivo del pavimento a nido d’ape.
Sul lato lungo di collegamento ad un ulteriore vano è presente una soglia costituita da due rombi inscritti in due rettangoli a fondo nero.