Pavimento musivo a campo bianco, con grande emblema centrale, scorniciato da una fascia nera decorata con treccia policroma con utilizzo dei colori grigio, rosa, bianco e nero. Nell’emblema sta un Kantharos, molto stilizzato, recante sul corpo una decorazione a svastica; la parte inferiore è bacellata, lo stelo è rigonfio, il piede a triangolo. Sull’ansa a destra è visibile un uccello; si può supporre che ve ne fosse un altro sull’altra ansa, ma il cattivo stato dell’emblema (malamente restaurato in gesso dipinto, ha subito ulteriori danni da parte di ignoti che lo hanno sfregiato nel tentativo di eradere la svastica) non permette un’esatta ricostruzione.
Rinvenuto nell’edificio di Corso Saffi 31, giaceva a metri 2,50 di profondità e a metri 25 a sud del corso. Il frammento del pavimento di metri 1,86 x 1,76 è conservato dalla Pinacoteca Comunale e ora esposto nella corte di Palazzo Mazzolani.