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Museo del Risorgimento e dell'età contemporanea

Da Napoleone alla Seconda Guerra Mondiale

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Indirizzo
Corso Garibaldi, 2
48018 Faenza RA
Telefono: +39 0546 691667
Apertura:
Sabato e domenica, ore 10-12
Prezzi:
Ingresso gratuito

Alla fine dell'Ottocento due grandi esposizioni mettono in luce l'entusiasmo patriottico degli italiani legato al periodo Risorgimentale, la Mostra del Risorgimento nazionale a Torino del 1884 all'interno dell'Esposizione Generale italiana e l'“Esposizione delle Province dell'Emilia” di Bologna nel 1888.
Anche le autorità faentine cominciano a muoversi per raccogliere memorie di martiri faentini per l'esposizione bolognese, ma Faenza dovrà aspettare l'Esposizione di Ravenna per avere una prima raccolta pubblica di documenti e oggetti relativi al Risorgimento. Il grande successo dell'Esposizione Regionale Romagnola porta infatti i faentini a desiderare che questi cimeli siano esposti anche a nella città manfreda.
La richiesta ufficiale parte della Società del risveglio Cittadino, con una lettera al Commissario del Comune datata 3 luglio 1904, a cui segue una risposta affermativa due giorni dopo.
All'inizio l'esposizione prende forma nella Sala del Sole, attuale Sala Rossa. Successivamente viene spostata in una sala della Pinacoteca, con alcune donazioni di privati.
Nel 1915, per volere di Achille Calzi, direttore della Pinacoteca, alla raccolta si aggiungono anche documenti e reperti della Grande Guerra appena cominciata, che verranno esposti solo nel 1921. Finita l'esposizione di chiede che il materiale venga custodito in Biblioteca, dal momento che la Pinacoteca  è troppo piccola, e il materiale venne perciò affidato al prof. Piero Zama, che inaugura il Museo nel 1929.
Dopo un periodo di chiusura al pubblico, negli anni '60 il Museo riapre nell'attuale Culture Club della Biblioteca e alla collezione si aggiungono testimonianze sulla lotta di Liberazione, acquisendo quindi il nome di Museo del Risorgimento e dell'Età Contemporanea.
Nel 1975 il Museo viene trasportato in depositi comunali in attesa di una sede idonea, identificata poi nel piano nobile di Palazzo Laderchi, dove dall'ottobre del 2009 risiede.
Il Museo è composto da sei stanze tematiche, partendo dalla presenza napoleonica a Faenza, agli eroi dell'Unità Nazionale e personaggi locali, fino alla sala della Prima Guerra Mondiale, di recente inaugurazione.

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