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Ottava cappella a sinistra
Marmi quattrocenteschi dalla chiesa di Sant’Emiliano, bassorilievi dei Ballanti Graziani.
La Cappella, realizzata nel 1809, è di tipo neoclassico ed è dedicata al Santo vescovo scozzese (sec. VI) che morì a Faenza di ritorno da Roma.
Nel monumento sopra la mensa dell'Altare sono raccolte le reliquie del Santo. Il prospetto di questo monumento è composto di tre pannelli marmorei già basi a supporto dell'urna quattrocentesca che conservava le reliquie del Santo nella chiesa cittadina a lui dedicata ed ora distrutta. Il pannello frontale raffigura una Madonna col Bambino e ricorda i modi di Agostino di Duccio, i due rilievi laterali sono attribuibili al Maestro di S.Terenzio e databli al 1462 circa.
Le due statue neoclassiche ai lati del monumento sono allegorie della Speranza e della Prudenza. In alto tre scene della leggenda legata a S.Emiliano sono riprodotte liberamente in pannelli di scagliola realizzati nel 1809 dal plasticatore faentino Giovanni Battista Graziani. Sulla parete destra il ritratto del Vescovo Stefano Bonsignore che fece sistemare la cappella nei primi anni dell’Ottocento.
La chiesa faentina dedicata a S.Emiliano aveva importanti opere d'arte fra le quali l'urna del 1464 contenente le reliquie del Santo. Soppressa la Chiesa, l’urna fu venduta e ora si trova al Museo Jaquemart-Andrè di Parigi.