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Terza Cappella a destra
Pala di Niccolò Paganelli.
La pala con San Martino che taglia il proprio mantello per coprire il povero è opera del faentino Nicolò Paganelli che l'ha firmata.
Nella cappella anche il Monumento funebre del vescovo Francesco Zanelli, ricomposto qui dopo un lungo restauro nel 1989. Proviene dalla soppressa chiesa di Santa Maria dei Servi e raffigura il prelato faentino morto nel 1454.
L’opera è attribuita ad un maestro molto vicino all’autore delle arche di San Terenzio e Sant’Emiliano.
Scolpita in pietra arenaria grigia con fini dorature emerse dall’ultimo restauro, la scultura denuncia una sensibilità umanistica già rinascimentale ed è databile agli anni intorno al 1460.
Murato nel 1850 è il monumento in memoria di Dionigi Strocchi, letterato insigne della Scuola Classica Romagnola.