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S.Pietro
Via Bertucci. Basilica Cattedrale, fianco settentrionale, sul marcapiano, a poca distanza dallo spazio per le affissioni.
Piccola lapide rettangolare in marmo.
HICQVI TRANSITIS
TEMPLVM SACRRV(M) Q(UE) SVBITIS
PRO CVSTODE MEO
LAVDES FERTE (DEO)
VOI CHE DI QUA PASSATE ED ENTRATE NEL TEMPIO SACRO, DATE LODE A DIO PER IL MIO CUSTODE (S.PIETRO).
La piccola lapide, quasi invisibile e di difficile lettura, proviene dal portico d’ingresso della cattedrale premanfrediana . l’iscrizione si riferisce certamente, secondo il Lucchesi, a S.Pietro, “custode (detentore delle chiavi)” e titolare della cattedrale, e potrebbe essere un ringraziamento del fatto che la cattedrale rimase illesa da un incendio il 5 luglio 1214 meritis beati petri apostoli, ricordato dal Tolosano. Sarebbe, quindi, la più antica lapide che si vede esposta all’esterno in Faenza.