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Portico di Carlo II Manfredi
Piazza del Popolo, 31. Palazzo Comunale, Loggiato superiore, nella parete di fronte alla VI colonna (partendo da Corso Mazzini)
Lapide rettangolare in pietra serena, rotta in tre pezzi.
QVAM CERNIS AVRO NITENTEM
PLVRIMO (p)ORTICVM (kar)OLVS
SECVNDVS MANFREDVS AD
(patriae) ORNAMENT(vm) CONSTRVXIT
QUESTO PORTICO CHE TU VEDI, RISPLENDENTE DI TANTO ORO, CARLO II MANFREDI COSTRUISSE A ORNAMENTO DELLA PATRIA.
Carlo II, primogenito di Astorgio II Manfredi, divenne signore di Faenza fino alla morte del padre nel 1468. Continuò ad abbellire la città e il palazzo di famiglia, già sede del capitano del popolo, facendo costruire la loggia superiore del palazzo da Corso Mazzini fino al voltone della Molinella. Il soffitto della loggia era affrescato con scene che rappresentavano imprese militari della famiglia Manfredi.
Tali scene erano incorniciate da decorazioni dorate. Completò le mura della città e cerco di raddrizzare e allargare le vie principali. Il fratello Federico, vescovo di Faenza, diede inizio alla costruzione del nuovo Duomo. Ma il popolo, stanco di tasse e balzelli, si ribellò, e cacciati Carlo e Federico della città nel 1477, acclamò signore di Faenza il loro fratello Galeotto.