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Domenico Baccarini
Corso Matteotti, 36.
Targa in terracotta di Aldo rontini.
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SUL RETRO DI QUESTA BOTTEGA
DELLA VECCHIA CASA BOLIGNINI
MORI’ IL 31 GENNAIO 1907
DOMENICO BACCARINI
ANIMA ELETTA DI ARTISTA
ERA NATO IN UNA CASETTA
DALL’ALTRA PARTE DELLA STRADA
IL GIONO 16 DICEMBRE 1882
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L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
POSE QUESTA MEMORIA IL GIORNO
16 DICEMBRE 1982
epigrafe dell’arch. Ennio golfieri
Domenico Baccarini nato a Faenza nel 1882, prima dei vent’anni si ammalò di tubercolosi. Consapevole che la sua vita sarebbe stata molto breve, cercava di scoprire i segreti poetici della natura e la rappresentazione con l’ausilio di varie tecniche, disegno,pittura, ceramica e scultura.
Intorno a lui si stringevano giovani artisti attratti dal suo parlare facile e ansiosi di ricevere i suoi insegnamenti, nel così detto “cenacolo”. Era stato allievo del grande maestro berti, poi frequentò l’accademia di belle arti di Firenze. Lavorò come ceramista nella fabbrica sei F.lli minardi e il quella delle ceramiche unite.si recò a Milano come disegnatore di un settimanale.
Conobbe lo scrittore beltramelli che gli fece illustrare alcuni dei suoi libri. Morì il 31 gennaio 1907. Faenza non lo ha dimenticato ed ha raccolto le sue opere nella galleria d’arte moderna. La targa è stata posta nel centenario della sua nascita.
Gli è dedicato un corso nel Rione Rosso.