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Seconda cappella a destra
La pala rappresenta in alto sopra le nubi la Madonna col Bambino e San Giuseppe tra angeli e cherubini e in basso tre Santi in adorazione: San Liborio Vescovo (su un libro a terra sono posti alcuni sassolini, perché era invocato contro i calcoli renali), Sant’Antonio da Padova col giglio ai piedi e San Francesco d’Assisi. L’opera, fu eseguita dal pittore faentino Tommaso Missiroli (1635-1699), che fu molto attivo per le chiese locali e del contrado. Il suo stile si caratterizza per una cifra barocca che elabora modelli bolognesi, e per certe robuste annotazioni con cui sembra anche far conto di maestri locali.
Lo spiccato gusto bolognese che connota la composizione del dipinto, suggerisce una data agli anni 1660-70, poco dopo al soggiorno dell’artista a Bologna, da dove rientra nel 1658.