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Cappella di Sant'Antonio da Padova

CappellaAntonioPadova.jpg
StatuaAntonioPadova.jpg

Sul lato sinistro della chiesa vicino all’altare maggiore c’è la cappella di Sant’Antonio da Padova, la quale dovette essere la prima laterale terminata nelle ricostruzione della chiesa settecentesca. Questa cappella, secondo un documento del 1755, era giurispatronato dalla famiglia Calderoni, la quale integrò un lascito precedente di 200 scudi per l’altare del Santo nella vecchia chiesa, facendo costruire l’attuale, commissionando inoltre la vasta tela a Giovanni Del Buono, di Lugo.
La tela riporta Sant’Antonio nell’atto di resuscitare un morto al fine di provare l’innocenza del padre accusato ingiustamente.
Si ritiene, date le similarità stilistiche, che gli stucchi e i finti marmi furono realizzati dai Della Quercia di Imola.

La statua di Sant'Antonio da Padova

I frati avevano intenzione di commissionare una statua professionale del Santo di Padova, già da prima della ricostruzione della chiesa, ma questa venne modellata solo nel 1755 dallo statuario bolognese Filippo Scandellari.
La statua, ora, è in venerazione nel piccolo vano tra le cappelle di Sant’Antonio e la seguente di San Giuseppe da Copertino.

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