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Seconda cappella a destra
Scuola veneto emiliana, San Francesco Saverio predica alle folle
La pala si trova nella cappella dedicata a San Francesco Saverio che era di giuspatronato dei conti Mazzolani.
E’ un’opera di notevole livello, soprattutto per la gamma cromatica tersa e luminosa, che in parte giustifica l’attribuzione a scuola veneziana. Non è invece accettabile il nome del forlivese Giuseppe Marchetti, per quanto sia connotato da una componente veneta che gli deriva dal suo maestro, il veronese Felice Torelli. La matrice emiliana del dipinto (tra Donato Creti e Lorenzo Pasinelli) non è però da escludere, ed inoltre gli influssi veneziani sono ampiamente presenti nella stessa pittura bolognese della metà del Settecento.
Gli affreschi monocromi sulle pareti sono sullo stile del Baldini, forse in sostituzione di altri vengono assegnati al quadraturista bolognese Agostino Mitelli.