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Sala di Ercole
Sala di Ercole, era quella la sala più importante, con il grande balcone sulla facciata, in asse con la porta di accesso al palazzo.
La decorazione ricopriva per intero l’ambiente, dalle pareti ( Scene di sacrificio in un tempio) alla volta ( Ercole accolto in Olimpo, Ercole bambino strozza i serpenti, Ercole vince Achello che aveva assunto la sembianze di toro, Ercole e Lica e Ercole libera Prometeo) ,con grande impegno del pittore di ornato, Gaetano Bertolani.
Particolarmente suggestiva era l’ invenzione sulle testate parietali,con due scene sacrificali nell’interno circolare di un tempio classico. Il visitatore veniva a trovarsi al centro di uno spazio illusivo, di grandiosa teatralità, dove il mondo antico assumeva connotazione visionarie e romantiche, intrise di simbologia massonica. Si tratta di una serie di gouaches, ovali e rettangolari, dalla tavolozza smaltata e brillante, talvolta con cornici lignee elaborate ed eleganti.
Eseguite nell’entourage di Giani, erano forse destinate ad amatori e collezionisti che desideravano ottenere, nel formato “da stanza”, i riquadri più celebrati dei cicli di affresco.
Nel 1971 la sala è stata spogliata dei riquadri dipinti sia sulla volta che dalle pareti.