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Il trionfo d'amore

La decorazione della volta nel Salone delle feste

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Il soggetto delle decorazioni della volta nel Salone delle Feste di Palazzo Laderchi è il Trionfo d’Amore, sottinteso alla favola di Amore e Psiche tratta dalle Metamorfosi di Apuleio.
Nella semplice partizione che viene spontaneo collegare all’illustre precedente di Raffaello presso la Farnesina, vengono inseriti dei quadri di ampie dimensioni alternati a fasce con elementi decorativi ornati a raffaellesche, cartelle, figurette trattate con sciolto grafia  e raffinata vivacità.
Le scene che non seguono una successione logica, ma sono distribuite a secondo necessità d’ordine compositivo, raffigurano:
1. Psiche adorata come Venere,
2. Il padre di Psiche sacrifica all’oracolo di Apollo,
3. Zefiro porta Psiche nella dimora incantata,
4. Psiche si ferisce con lo strale d’Amore,
5. Psiche davanti a Venere,
6. La prova dei semi,
7. Psiche sale sulla barca di Caronte,
8. Psiche e Proserpina,
9. Psiche svegliata da Amore,
10. Psiche portata in cielo da Mercurio,
11. Le nozze di Psiche ed il convito degli dei.
In esse l’artista mostra già un preciso indirizzo stilistico, imbevuto com’è di cultura classica indicata come un reale e ideale riferimento da cui non sono esclusi tuttavia certi modelli manieristi, certe forme ampie e solenni e ancor più colte citazioni della tradizione romana: uno stile personalissimo carico di fermenti e suggestioni tal volta incline anche a languidi abbandoni, talora eroico e monumentale.

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