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Casa Bassi
Corso Mazzini, 83. I° Metà sec. XIX
L’edificio che vediamo ora è frutto di totali ristrutturazioni ottocentesche e della realizzazione, nel 1908, da parte del costruttore di pianoforti Battista Savini, di due vetrine su corso Baccarini con l’inserimento anche della bella insegna in ceramica, opera dei Fratelli Minardi.
In precedenza, cioè fino alle soppressioni napoleoniche, l’edificio fu sede di confraternite destinato a offrire ricovero ai pellegrini poveri. Sorto come Ospedale di S.Maria dell’Angelo del borgo, cioè fuori dalle mura cittadine, tra il 1350 e il 1353, venne gestito con una capienza di 14 letti.
Gestito successivamente dalla confraternita dello Spirito Santo fondata nel 1554. Una bozza di pianta cinquecentesca dell’edificio, ritrovata da Stefano Saviotti in un atto notarile, mostra come l’Ospedale avesse un portico a cinque luci lungo il corso, con la chiesetta in angolo con Corso Baccarini. Adiacente al portico vi era il cosidetto pulpito di S.Domenico, una piccola costruzione dalla storia particolare e riportata nella scheda specifica come ricostruita da Stefano Saviotti.
In seguito alle soppressioni napoleoniche il palazzo venne venduto a privati e trasformato.
Già nel 1803 il portico venne murato, realizzando tre botteghe al piano terra mentre il resto diventò un’abitazione.
Ristrutturato completamente nel 1852 il fabbricato, secondo un atto del 1875 di proprietà della famiglia Bassi, contava cinque cantine, dieci stanze al piano terra, sei al primo piano e sei al secondo.