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Carlo Zauli
Ceramista scultore tra i più importanti del Novecento
Dopo aver vinto negli anni cinquanta i principali riconoscimenti dedicati all’arte ceramica, i primi anni sessanta lo videro evolvere verso un’interpretazione marcatamente scultorea del proprio mestiere.
In questi anni matura il proprio linguaggio artistico, intriso di atmosfere informali intrecciate ad una armoniosa ma dirompente “naturalità”: sono gli anni di un crescente successo internazionale.
Dal 1958, anno nel quale sono realizzati i grandi altorilievi per la reggia di Baghdad e il Poligrafico di Stato del Kuwait, vede la propria fama crescere continuamente, fino a spingersi, tra gli anni settanta ed ottanta, a tutta l’Europa, il Giappone, l’America del Nord, dove realizza e colloca opere in permanenza.
Le sue opere sono presenti oggi in quaranta musei e collezioni pubbliche in tutto il mondo.
(Dal sito del Museo Carlo Zauli)