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In seguito alla ricostruzione della chiesa, avvenuta durante il settecento, la cappella venne dedicata a Santa Margherita da Cortona e al beato Andrea Conti, il quali vennero affigiati nella tela di questo altare. Questa è ora manomessa e mal conservata ma ancora esistente all’interno del convento; il lavoro fu a cura del ravennate Andrea Barbiani (1708-1779), all’epoca attivo a Faenza insieme al fratello Domenico (1714-1777) per commissioni in diverse chiese, egli divenne noto per l’affresco nel Duomo della cappella del Nevolone nel 1765.
L’altare attualmente presente venne riedificato in scagliola dai forlivesi fratelli Lega nel 1851, finanziati dalla famiglia Gioacchino Alpi la quale ne godette poi del giurispatronato.
La statua qui riposta, risalente al sec. XIX, è invece del Graziani Ballanti.