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Chiesa di S. Francesco

Piazza S.Francesco; sec. XIII e XVIII; ricostruita da G.Boschi e R.Campidori su di una antica costruzione gotica; "Cappela della Concezione" del sec. XVIII

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Piazza S.Francesco, Chiesa di S.Francesco, Sec. XIII e XVIII, Ricostruita da G.Boschi e R.Campidori su di una antica costruzione gotica, Cappella della Concezione del sec. XVIII

La chiesa è stata eretta a partire dal 1271 dai frati minori dell'ordine francescano in stile gotico. Nel 1740 la chiesa gotica venne completamente rifatta, con il mantenimento di alcune strutture portanti, ed iniziò uno dei grandi cantieri della Faenza settecentesca.
I lavori furono diretti dai capomastri faentini Raffaele Campidori, che curò principalmente le direzione del cantiere, e Giovan Battista Boschi, in qualità di progettista, e dall'architetto imolese Cosimo Mattoni cui fu affidata la direzione generale della costruzione.
Il campanile venne ultimato il 26 agosto 1743, la facciata il 25 ottobre 1745 e la struttura architettonica fu completata nel 1752 mentre i lavori di rifinitura all'interno terminarono probabilmente solo nel 1757.
Particolarmente sontuosa è la facciata che richiama modelli borrominiani, evidenti nelle piramidi-obelisco laterali della parte alta, riprese evidentemente dall'altare Spada della chiesa faentina di S.Maria Nuova.
A destra della facciata spicca invece la mole della cappella della Beata Vergine della Concezione. Costruita tra il 1714 e il 1716, come primo grande intervento nella chiesa gotica rappresentò fin da subito un pregevolissimo modello di architettura settecentesca. Dall'esterno la facciata, la cupola della Cappella della "Concezione" e il rinascimentale ex oratorio della Croce, un poco più a destra, costituiscono un insieme architettonico di riuscitissima unitarietà.
All'interno della chiesa sono presenti parecchie opere d'arte. Tra queste si segnalano un crocefisso ligneo cinquecentesco di ignoto autore forse emiliano (prima cappella a sinistra), la pala con S. Antonio che resuscita un morto di Giovanni Del Buono (terza a sinistra), due opere di Giuseppe Marchetti, San Giuseppe da Copertino ed il Beato Bonaventura da Potenza nel secondo altare di sinistra e Tre Santi con Trinità e Vergine in Gloria nel terzo altare di destra, il coro ligneo intarsiato settecentesco, vari arredi e particolari architettonici in marmo.

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