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Prima cappella a destra
Andrea Barbiani, La Vergine col Bambino e i Santi Luigi Gonzaga, Stanislao Kostka e Francesco Borgia;
alla parete: Antonio Fanzaresi, Sant’Anna e la Vergine Bambina
La pala, commissionata per i Gesuiti, è opera del ravennate Andrea Barbiani, come attestano le fonti (Valgimigli e Ms. di Firenze). Il Barbiani, a Faenza, esegue una delle sue opere più importanti: la decorazione ad affresco della cappella di San Nevolone in Duomo, nel 1764-65. La pala mostra uno stile più controllato rispetto ai ritmi barocchi di quegli affreschi e può datarsi al 1740-50 per gli agganci con dipinti di tale decennio (pale della Pinacoteca di Forlì e del Seminario di Ravenna).
Il quadro con la Sant’Anna è dello stesso autore dei due ovali della prima cappella sinistra con i quali ha evidentissime analogie compositive: oggetti, quasi come “nature morte” posti in primo piano, panneggi taglienti, fisionomia marcata della Vergine. Il nome del Fanzaresi è confermato dalla componente cignanesca, che ben si evidenzia dal confronto con il quadro dello stesso soggetto di Felice Cignali che è in Duomo.