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Settima cappella a sinistra
Pala di Nicola Passeri
L’ancona in stucco ad opera di Pietro Tomba e le pareti decorate di pitture sono il frutto della ristrutturazione operata dopo il 1843 per volontà della contessa Marianna Mazzolani Ferniani. La tela è attribuita al faentino Nicola Passeri e sarebbe stata realizzata dopo il 1779 anno del suo rientro a Faenza dopo un periodo di attività a Napoli. La formazione del Passeri è bolognese, ma in seguito la sua pittura si è arricchita da apporti cromatici della scuola meridionale. Nella composizione della tela si nota la divisione in due parti orizzontali: a sinistra San Giorgio con il cavallo in contemplazione della croce, a destra San Giovanni Nepomuceno con l’angelo in primo piano che presenta gli emblemi di San Giovanni Nepomuceno ovvero l’invito al silenzio e la palma del martirio.
Una bella testimonianza della produzione artistica faentina è anche la statua in cartapesta che riproduce S.Giuseppe con il Bambino che dorme con la mela in mano. L’opera è del 1823-24 ed è stata realizzata da Giambattista Ballanti, artista della famiglia Ballanti Graziani attiva a Faenza per quasi due secoli con una produzione statuaria diffusa in tutta Italia.