L'adeguamento funzionale del presbiterio della Cattedrale di Faenza, comprendente il nuovo altare, ambone e cattedra, è stato realizzato nel 2014 su progetto dell'architetto Giorgio Gualdrini. Valutando le esigenze di conservazione artistica è stato realizzato un intervento che ha privilegiato una soluzione del nuovo”in appoggio” sull'antico.
Privilegiando un atteggiamento aperto, non mimetico, per il nuovo arredo liturgico l'onice bianco, materiale di densità materica e luminosità capace di inserire i nuovi elementi in modo armonioso ma distinguibile dal policromo altare maggiore di tipo barocco disegnato da Giuseppe Pistocchi e collocato nel 1768.
Ispirato alla geometria compositiva presente nel progetto originale della Basilica il nuovo altare versus populum ha una pianta perfettamente quadrata e un alzato le cui proporzioni derivano dai rapporti con la “sezione aurea”.
Nel fronte dell'altare è incisa una croce semplice e stilizzata le cui braccia inclinate evocano la deposizione di Gesù.
Nell'incisione è abbinata una cromia data dalla foglia d'oro con una piccola goccia di diaspro rosso a evocare la ferita del costato di Gesù Cristo  e il valore dell'eredità lasciata dalla morte nella croce.