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Nel terzo altare di sinistra è ora situata la statua in cartapesta dell’Arcangelo Michele, opera attribuita a Giovanni Collina Graziani. In alto, sopra il vano delle cappellina che si apre di fronte al pulpito, è appesa una tavola che rappresenta la Madonna in trono tra i santi Antonio da Padova. Giovanni Evangelista, Girolamo e Nicolò da Tolentino, opera studiata nel 1938 da Antonio Corbara che la giudicò opera di Sebastiano Scaletti, artista faentino prossimo a Giovanni Battista Bertucci senior, realizzata nel 1520 circa.
Evidenti sono nella tavola alcuni influssi di artisti dell'epoca.
Già Antonio Corbara aveva notato una rielaborazione di idee assunte dalla cultura umbra, e in particolare dal Perugino, nel paesaggio alle spalle delle figure sacre con le sue colline vestite di tenera e frastagliata vegetazione, il verde lucido dei prati e le figurette animate che li percorrono.
La testa del San Giovanni Evangelista, la figura della Vergine ed il Bimbo con la sua testina coronata di riccioli richiamano invece i lavori di Luca Signorelli.