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Il Campanile
Particolare importanza architettonica assume il campanile, la cui datazione è da attribuirsi fra il IX e il X secolo, lo stile è quello cosiddetto protoromanico.
Su una base di sezione quadrangolare, munita di speroni, si sviluppa con una pianta ottagonale, con anima interna cilindrica e rampa fra le due strutture, provvista di luci a salire, prima a monofore, poi a bifore, e infine a trifore negli otto lati delle due celle terminali. La prima di queste, a crociera, costruita nell’anno 1000, su sei colonnette che sorreggono una bellissima volta stellata, e adibita (come in genere le cripte romaniche) a riti religiosi, è dedicata a S.Pier Damiani, il quale, durante la sua permanenza a Faenza si recava a pregare in questo luogo, mentre la seconda è la vera cella campanaria.
Il campanile, fortemente danneggiato nella parte alta durante l’ultimo conflitto mondiale, è stato ricostruito fedelmente, così come le cinque campane, in parte fuse e utilizzate ad uso bellico, che presentano interessanti scritte in latino che ne richiamano la storia, il nome e la dedica.