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Palazzo Bandini

Realizzato tra il 1766 e il 1770 su disegno dell'architetto Giuseppe Pistocchi

Facciata.jpg

Il palazzo Bandini, che sorgeva in corso Mazzini, era stato fatto costruire tra il 1766 e il 1770 dal Conte Filippo Bandini di Cignano (località tra Modigliana e Lutirano), sul luogo della "casa grande" dei Rondinini. Durante il secondo conflitto mondiale fu distrutto: ne era rimasta indenne solo la facciata, in seguito demolita.
La facciata, disegnata dal giovane architetto Giuseppe Pistocchi, si rifaceva a modelli cinquecenteschi romani, con qualche variante, come le due porte centrali e le teste di leone a sorreggere il balcone sovrastante. All'interno ricavò un ricco scalncino baroccheggiante e nel giardino il fondale ancora oggi esistente, per occultare i locali di servizio, in puro stile neoclassico con colonne dalle proporzioni agili e snelle simili a quelle del teatro.
Era diventato uso comune porre fondali scenografici nei giardini e nei cortili dei palazzi nobiliari, ma anche nelle case più modeste, appena si desiderava esisbire un aspetto più decoroso e più ricco. Il visitatore appena entrava nell'atrio si sentiva immerso in uno spazio più ampio del reale; se alle volte questo non era sufficiente i fondali erano costituiti d anicchie con statue o da dipinti prospettici.

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