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Archeologia nella corte di Palazzo Mazzolani - 2
Nella parte orientale di Faventia, nei primi secoli dell'Impero erano presenti domus di varia estensione, caratterizzate dalla presenza di mosaici estremamente raffinati. Ne sono un esempio le porzioni di pavimentazione nn. 5, 6, 7, 9, 10, 11. Le prime tre furono scavate nel 1993, le altre furono scoperte nel 1899. Solo attraverso uno studio attento alle caratteristiche di questi pavimenti si è potuto appurare che facevano parte di un'unica estesa abitazione. A questa domus appartenevano anche altri due pavimenti a mosaico, integri, attualmente esposti a TAMO - Ravenna.
Nella seconda vetrina sono visibili:
5 – Porzione di pavimento a mosaico con tappeto a triangoli (I d.C.)
Faenza, Via Severoli 31, 1993
6 – Pannello con decorazione a treccia in opus vermiculatum (tessere millimetriche) di raccordo tra due pavimenti (I d.C.)
Faenza, Via Severoli 31, 1993
7 – Soglia policroma a riquadri prospettici (I d.C.)
Faenza, Via Severoli 31, 1993
8 – Pavimento in battuto di cocciopesto (mattone triturato e calce) con inserti lapidei formanti quadrati e svastiche (I d.C.). Al centro era presente una losanga (I d.C.)
Faenza, Corso Mazzini 69, Palazzo Grecchi, 1993-4
9 – Porzione di tappeto a losanghe prospettiche (I d.C.)
Faenza, vicolo Bertolazzi 3, 1899-1900
Già conservato presso il Lapidario Comunale
10 – Porzione di bordo decorato con meandri e svastiche prospettiche, policromo (I d.C.)
Faenza, vicolo Bertolazzi 3, 1899-1900
Già conservato presso il Lapidario Comunale
11 – Porzione di mosaico a fondo bianco con punteggiature nere (I d.C.)
Faenza, vicolo Bertolazzi 3, 1899-1900
Già conservato presso il Lapidario Comunale