Nella parete di destra è appeso un quadro di grandi dimensioni raffigurante S.Anna che insegna a leggere a Maria Bambina, dipinto dal ferrarese Francesco Parolini, artista attivo nella seconda metà del ‘700; il quadro non manca di una certa efficacia e nobiltà rappresentativa ed appare caratterizzato da rapidi e taglienti contrasti luminosi.
Nell’ abside, entro una edicola marmorea realizzata nel 1930 dall’ Ing. Belli, in occasione del 15° centenario della morte di S. Agostino, fu collocata la statua lignea del Santo, buona opera dell’artigianato locale della prima metà del settecento.
Nella parete sinistra del presbiterio vi è una tela di grandi dimensioni raffigurante la Madonna dello Scapolare ed i Santi Protettori di Castel Bolognese, opera del pittore-ceramista Domenico Matteucci, dipinta nel 1946.
A lato è appesa un’altra tela, che rappresenta la mistica umbra S. Chiara da Montefalco, S.Giovanni Bono e S. Nicola da Tolentino, due agostiniani, opera dell’ artista forlivese Giacomo Zampa (1731-1808).
Nel vano sotto il Campanile sono raccolte alcune statue di buona qualità quali la pregevole immagine di S. Nicola da Tolentino opera del bolognese Antonio Scudellari ( 1717-1801), il gruppo plastico di grandi dimensioni con S. Filippo Neri che dona l’immagine della Vergine a due bimbi, concordemente attribuita a Giovanni Battista Ballanti Graziani ( 1762-1836), nonché la statua della madonna della Cintola.