L’appartamento al piano nobile, decorato in occasione delle nozze tra Francesco e Giacinta Marchetti degli Angelini tra 1804 e 1805, è composto da stanze di rappresentanza e stanze dedicate alla vita privata. L'atrio ottagonale e il salone delle feste furono concepiti dall’architetto Antolini come il cuore della residenza, primo luogo in cui ricevere gli ospiti in occasione di balli, feste e banchetti, simbolo dello status sociale e dell’importanza del Milzetti nella società faentina dell’epoca.
Sono gli anni in cui la città passò dal dominio pontificio al controllo napoleonico, le cui truppe erano arrivate già nel 1796, per fermarsi stabilmente nel 1797; in questo nuovo quadro politico, numerose famiglie della nobiltà locale aderirono ai nuovi ideali giacobini e furono attivamente coinvolte nel nuovo governo della città.
Questa crescita di importanza e partecipazione si riflesse nella costruzione e decorazione dei palazzi, che divenivano un vero e proprio status symbol.